“…O sito amabile, e ridente, disse Rosana, ò prati fioriti, ò fiume placido, ò aria salubre, ò Brenta delitiosa, da nobili edifitji coronata, come Regina degl’altri fiumi.”

Il Bucintoro del Terzo Millennio

L’imbarcazione più bella del mondo tra mito, presente e futuro

Testi, illustrazioni e impaginazione dell’autore

256 pagine a colori

Formato 17x24 cm

La mitica nave dei Dogi torna a rivivere come simbolo internazionale di storia, di arte, di lavoro e di cooperazione tra i popoli nel segno dell’operosità e del recupero degli antichi mestieri.

La storia di un progetto tanto complesso quanto affascinante, che proietta nel futuro l’incarnazione di mille anni di storia di una città come Venezia che è sempre stata crocevia di popoli e di culture.

La storia del Bucintoro dalle prime barche decorate dell’anno Mille fino alla sfarzosa nave del XVIII secolo poi fatta bruciare da Napoleone.

La storia di due elementi fondamentali che si intersecano inevitabilmente col naviglio dogale e con la storia di Venezia stessa: la Festa de la Sensa, con la cerimonia dello Sposalizio del Mare, e quell’immensa fabbrica, vecchia di secoli ma sempre all’avanguardia, che era l’Arsenale di Venezia.

Ingrandire con un click

La costruzione di una sezione dello scafo in Arsenale

L’Arsenale e la sua storia

L’antico apparato decorativo sopravvissuto all’incendio di Napoleone

Lo studio del sistema di voga

L’abbattimento in Dordogna dei grandi alberi per la chiglia

I contatti internazionali

Uno studio per riproporre l’apparato decorativo

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